Lui & Lei
La nuova collega
di WantNewEmotions
04.02.2013 |
11.441 |
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"Con mio grande stupore, la nuova collega decide anche lei di rimanere in ufficio per fare un po’ di pratica…tutti vanno a pranzo, noi due rimaniamo soli, in..."
Era da un po’ che lavoravo nello studio commerciale dove ora stavo trascorrendo le ultime ore di lavoro della giornata, quando sento entrare e salutare la segretaria una voce nuova…giovane, solare, sexy. Fantasticavo sull’aspetto fisico che quella voce potesse essere dal vivo, e mi sporgo dal mio box per intravedere qualcosa. Vedo molto poco, un piede con una scarpa tacco 10 che slanciava una gamba sinuosa avvolta da un tubino nero. Dai discorsi che ascoltavo capisco che sarebbe stata una mia nuova collega, e questo rallegrava un po’ la mia giornata fino a quel momento monotona, passata tra conteggi e scartoffie varie. La segretaria la accompagna per un veloce tour dell’ufficio e per conoscere i suoi futuri colleghi e io, preso dall’entusiasmo, mi faccio avanti e mi presento. Incrocio i suoi grandi occhi verdi, ed un sorriso bellissimo vedo nascere dalle sue labbra carnose, ed un leggero movimento della testa fa vibrare i suoi lunghi capelli biondi. Una invitante scollatura nella camicetta bianca spuntata fino al terzo bottone fa intravedere un bel seno sodo, ed una cintura di pelle nera avvolgeva gli stretti fianchi. Una donna bella, elegante, e molto sexy era di fronte a me e mi tendeva la mano per presentarsi e fare la mia conoscenza. Io, un po’ imbambolato dalla sua bellezza, rimango per un secondo a guardarla, fino a che la segretaria mi tocca sulla spalla quasi come per svegliarmi da un bellissimo sogno. Mi presento con un fare un po’ impacciato ma con una allegria negli occhi quasi come se non mi fossi ancora svegliato da quel sogno appena diventato realtà. Saluta gli altri miei colleghi ed io mi riaccomodo al mio posto, un po’ imbarazzato per la figura appena fatta. La sera ritorno a casa con il sorriso sulle labbra, quasi come se una paresi abbia colpito la mia bocca e niente riuscisse a farmi cambiare espressione. Nella doccia ripenso a quella donna, la mia nuova collega e rimango lì a pensarla mentre l’acqua mi scivola addosso ed una leggera erezione percuote il mio stato di felicità.La mattina seguente mi preparo per il lavoro, mi rado ed indosso la mia camicia preferita. E’ una bella giornata di giugno, l’estate comincia a farsi sentire e la primavera ormai quasi conclusa ha risvegliato già da tempo gli istinti. Entro nel mio ufficio e vado al mio posto, dopo un po’ sento la mia nuova collega che ha delle difficoltà con la fotocopiatrice, l’occasione giusta per attaccar bottone. Le vado vicino e le do indicazioni su come usare quel macchinario infernale dell’ormai primo dopoguerra e gli indico dei trucchetti per farla funzionare meglio. Mentre apro il cassetto per aggiungere i fogli sento il suo sguardo su di me, che mi osserva dietro i suoi occhiali con la montatura nera, mi giro e colgo il suo sguardo tra le mie gambe, a scrutare il mio pacco ben vistoso. Un sorriso imbarazzato fa risplendere il suo viso ed un cenno d’intesa percuote i nostri sensi. Lei mi ringrazia dell’aiuto e torno al mio posto.
E’ ora di pranzo, i colleghi iniziano ad andarsene, ma io ho un po’ da fare quindi decido di restare in ufficio. Con mio grande stupore, la nuova collega decide anche lei di rimanere in ufficio per fare un po’ di pratica…tutti vanno a pranzo, noi due rimaniamo soli, in ufficio.
Mentre sono preso dal lavoro, sento dei passi avvicinarsi, il cuore mi batte forte, “ciao, grazie per prima, con la fotocopiatrice”, è lei che con un viso raggiante ed un pizzico di malizia mi guarda dritto negli occhi mentre si siede sulla mia scrivania. “Figurati” gli rispondo, mentre deglutisco, “è un piacere”. Con fare repentino, mi passa una gamba sotto gli occhi e la sposta dall’altra parte del mio corpo, mi tira a se per la cravatta e mi bacia con veemenza, senza lasciarmi il tempo di reagire o capire ciò che stava facendo. In un batter d’occhio si siede a cavalcioni su di me, passandomi la sua vellutata lingua nel mio orecchio, mentre mi sussurra di volermi scopare, ora, lì, nel mio ufficio. Stupito ma stimolato dalla situazione la prendo per le braccia e la adagio sulla scrivania, le divarico le gambe ed inizio a stimolarla con la mano sullo slip, mentre la mia lingua scivola giù verso il suo seno. Gli apro la camicetta fucsia ed un reggipetto di pizzo nero fa salire ancora di più la mia libido. Prendo in mano il suo seno, sodo, con il capezzolo ritto e duro e lo mordo fino a che non sento un gemito di piacere uscire dalla sua bocca; continuo a leccare quei seni invitanti, mentre la mia mano si infila sotto il perizoma e sento che la sua figa è già piena di umori ed il suo profumo mi fa perdere la testa. La sento respirare sempre più forte, sempre più intensamente, ed un dito inizia a penetrarla con dolcezza. Ormai è completamente eccitata, ha voglia di sentirmi dentro, ha voglia di essere penetrata, la sua figa è uno splendore, rosa, rasata, profumata; la penetro con due dita, stimolo il clitoride, la sento godere tra le mie mani…poi ad un tratto si alza e mi spinge sulla sedia, si inginocchia davanti a me e con quel suo sguardo penetrante mi slaccia i pantaloni, infila una mano sotto i boxer, lo afferra e lo caccia fuori. Ancora più eccitata da quella visione, di un membro grosso e pulsante, si lancia con la bocca spalancata su di lui ed inizia a baciarlo e succhiarlo avidamente…lo lecca, lo gusta, lo ingoia fino in fondo e mi fa impazzire come le sue labbra baciano il mio cazzo duro e gonfio. Mi guarda da dietro gli occhiali mentre la sua testa fa su e giù e ciò mi eccita non poco. Ad un tratto si alza, mi bacia, e si gira, mettendo le mani sulla scrivania e lasciandomi senza fiato alla vista del suo culo, piegato davanti a me, sodo e rotondo, così invitante da fiondarmici sopra e leccarlo con avarizia. Preso dalla situazione avvicino il mio cazzo alla sua figa già ben dilatata e con delicatezza la penetro pian piano mentre un sussulto percuote la sua voce. I colpi si fanno sempre più forti, il piacere sale sempre di più, il mio cazzo scivola nella sua figa bagnata, prende la mia mano, si infila un dito in bocca, lo lecca avidamente, mentre con la sua mano continua a masturbare il clitoride, le bacio la schiena nuda, il profumo dei suoi capelli mi fa impazzire, continuo a penetrarla, le mie mani sul suo sedere si muovono ad accarezzare quella scultura soda. Sfilo il mio pene e mi siedo sulla sedia, lei si volta, con i capelli sconvolti ed il viso con una chiara espressione di piacere mi salta a cavalcioni, prende il mio cazzo, lo posizione sulla sua figa ed inizia a saltare, a cavalcarmi, a ruotare il suo bacino sul mio cazzo infilato tutto dentro di lei. Mi sta letteralmente facendo impazzire, come me anche lei, la vedo godere, con gli occhi chiusi e la bocca aperta, respira affannosamente. Al culmine dell’amplesso, sento contrarre il suo ventre, con leggeri colpi, e delle urla di piacere escono forti dalla sua bocca, continua a muoversi con forza sul mio cazzo fino a che si abbandona sul mio corpo a prendere fiato. Mi guarda negli occhi, mi sorride e di nuovo si inginocchia davanti a me, lo prende in mano, poi in bocca ed io in un niente, appagato da quello appena vissuto, arrivo nella sua bocca in un fiume di sborra calda che trabocca fino a raggiungerle il seno.
Ci ricomponiamo, lanciandoci sguardi di intesa ed appagamento e, senza aggiungere parole, torniamo ognuno al proprio lavoro, consapevoli che da quel momento nessuna giornata di lavoro sarebbe stata mai più monotona.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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